Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha risposto ad un interpello dell’Associazione di categoria Confindustria dell’Alto Adriatico relativo ad un’interpretazione del DM 152/2022 recante i criteri EoW per i rifiuti inerti nella parte in cui prevedere il test di cessione sui prodotti risultati dall’operazione di recupero secondo la secondo la norma Uni 12547-2.
In particolare si chiedeva se fosse possibile scartare dal campione su cui svolgere le analisi tutto il materiale con diametro inferiore ai 500 micrometri generato in fase di preparazione a seguito dell’attività di riduzione della granulometria del materiale che, secondo quanto previsto dalla norma tecnica di riferimento, deve essere inferiore ai 4 mm. Secondo gli autori dell’interpello infatti il materiale con dimensione inferiore ai 500 micron pregiudicherebbe le analisi presentando condizioni differenti da quelle del prodotto che ha originato il campione. Inoltre nell’interpello viene evidenziato come l'operazione di frammentazione del campione, producendo particelle fini, sarebbe in contrasto con il divieto della stessa norma Uni di “macinare finemente il materiale”.
Nella sua risposta il MASE ha evidenziato come in questo caso vada superato il senso letterale della normativa tecnica in quanto lo scopo della macinazione è quello di ricondurre il materiale alle dimensioni previste per il test (< 4 mm) e non di ridurre finemente il materiale. Ad ogni modo viene evidenziato come non vada ovviamente adottato un processo di macinazione eccessivamente spinto. Il Ministero evidenzia che la presenza di particelle fini derivanti dal procedimento non identifica in automatico il materiale del test come "macinato finemente" e quindi in contrasto con la norma tecnica. In definitiva viene chiarito che il test di qualità sul campione di prodotto di aggregati riciclato ottenuto da rifiuti da costruzione e demolizione non è pregiudicato dalla presenza di polveri fini nel campione triturato.
Per maggiori informazioni si rimanda al testo della risposta all’interpello allegata.